Marco Ambrogio | Se il Pd non cambia pelle in Calabria arriverà terzo

 

Ormai la data del voto é certa e con essa si intravede un qualcosa di ancora più certo per il Pd calabrese e cioè il fatto che se Renzi non deciderà di cambiare nomi e volti di quelle persone che hanno ridotto il partito in Calabria a percentuali ad una cifra, arriverà terzo dietro al centro destra ed ai cinque stelle.
L’epilogo sarà identico al risultato delle comunali di Cosenza, Catanzaro e Crotone dove non si é avuto il coraggio di cambiare investendo su una nuova comunità democratica che avrebbe stimolato il popolo dem a spendersi per un progetto serio ma soprattutto credibile e di lunga durata.
Come mozione Emiliano nei prossimi giorni affronteremo il tema candidature e chiederemo ai vertici nazionali di valutare attentamente, in particolare proprio le candidature calabresi, evitando di garantire postazioni certe a coloro i quali in questi cinque anni non sono andati oltre la scrittura di qualche comunicato stampa che ha racimolato solo pochi like sul web immaginarsi tra la gente.
Le vicende degli ultimi giorni non stanno peraltro facendo crescere il consenso del Partito Democratico ma non è detta l’ultima parola.
Tante donne e uomini Dem sono desiderosi di partecipazione ma soprattutto di innovazione, spero solo che Renzi non perseveri negli errori del passato e che riesca a trovare quel coraggio che ci aveva fatto tanto sperare, puntando finalmente su un drastico cambio di rotta cambiando pelle al nostro Partito investendo su una nuova classe dirigente.
Insomma mi auguro che il segretario nazionale non emuli Tavecchio scegliendo chi ormai non è più all’altezza di intercettare consenso sano.
Se dovesse percorrere quella strada il Pd in Calabria farà la fine dell’Italia ai mondiali di Russia 2018. Non qualificata.